lunedì 28 dicembre 2015

PERCHE' IO

"Perchè mi sono ammalato io?".

Non mi aspettavo questa domanda.
Mi aspettavo lacrime di stanchezza,difficoltà a prendere le medicine, crisi per i lunghi viaggi andata e ritorno per Torino in day hospital....... Ma questa no, non da lui che ha appena compiuto cinque anni!
E non lo ha chiesto per capire come mai non era successo tutto questo casino ad un altro, ha chiesto perchè lui!
Quanto dà a tutti noi ogni giorno il nostro caro piccolo grande Achille! Quanti insegnamenti, quanta forza, quanta volontà, quanta allegria!
La cosa importante è ritornare al pomeriggio a casa per fare un giro in monopattino con i suoi fratelli e per costruire una scatola nuova di lego con il papi!
Avrei voluto dirgli che certe cose accadono senza motivo, che è ingiusto che i bambini si ammalino, che a cinque anni avrebbe tutto il diritto di piangere e di desiderare di andare a sciare come i suoi fratelli, di uscire in pizzeria, al cinema in mezzo alla gente......
Ma tutto questo è quello che passa nella mia di testa perchè lui è più maturo di tutti noi,sa che non può punto e basta!
"E' successo a te perchè sei forte, prendi bene le medicine e sorridi sempre, per questo guarirai, sarà solo un pochino lungo".

sabato 19 dicembre 2015

IL MIO EROE






L'effetto del'anestesia per il prelievo del midollo sta finendo, Achille si sta risvegliando piano piano, non vede ancora bene, le infermiere lo stanno riportando nel suo letto nella stanza "spiaggia" del day hospital, si perchè le stanze del day hospital sono tutte colorate e si chiamano spiaggia, oasi, ecc... noi oggi siamo nella spiaggia, la stanza verde.
Mi cerca, mi chiede dove sono stata e prontamente l'infermiera gli risponde che ero andata a fare pipi'.
L'avevo tenuto tra le braccia mentre l'anestesista gli iniettava l'anestestico e poi sarei rimasta li con lui, ma l'infermiera gentilmente aveva aperto la porta della stanza medicazione 2 per farmi capire che il momento della separazione era arrivato, avrei aspettato in stanza.
"Mammina mammina dove sei stata, ti voglio bene!"Così mi dice mentre mi ricopre di baci.
La stanza è da quattro, c'è rumore, la maestra Ripalta fa scuola ad una bimba, un medico parla ai genitori di una ragazza e un bimbo straniero dell'Europa dell'est continua a piagnucolare. 
Ma  è come se ci fossimo soltanto noi due.
Mi sdraio a fianco a lui e ricambio con amore i suoi baci, cerco di farlo addormentare.
Chiudo gli occhi e sogno di essere nel lettone di casa in una domenica mattina in cui non ci sono impegni, solo tempo per coccole........
Lo tengo stretto a me e penso al grande uomo che diventerà, lui che dopo due punture nella schiena sorride alla sua mamma e protende le sue manine che incerte cercano il mio viso per baciarlo.
Non piangevo da due settimane, credevo di aver esaurito le lacrime, mi sentivo forte....e invece.......
E' un bambino fantastico, coraggioso, forte.
"Mamma: la medicina che sa di menta devo prenderla prima di cena, vai a prenderla adesso prima che poi ti dimentichi!"
Il mio bimbo, di appena cinque anni compiuti mentre faceva la chemio in ospedale, è un eroe, e ringrazio il Signore per avermi donato un bimbo cosi' fantastico.
Il minimo che posso fare per lui è essere forte, positiva, coraggiosa come lui....

mercoledì 16 dicembre 2015

martedì 15 dicembre 2015

Eccolo qua il Natale


Tutti pronti per il Natale!

Il viaggio di Achille prosegue direi alla grande, è veramente un bambino adorabile e non lo dico solo io, ogni volta che andiamo in ospedale lo dimostra a tutti: dottori, infermiere per come prende le medicine, per come aspetta paziente a letto che finisca la flebo consumando scatole di pennarelli, per come si presta agli esami a cui viene sottoposto, ma anche ai suoi compagni di viaggio per come sorride sempre, perchè parla sottovoce quando qualcuno dorme e perchè  chiacchera... chiacchera e chiacchera!



 Mancano 10 giorni a Natale, cambia la musica che ci accompagna in questo viaggio, a papà piace ascoltare radio DJ mentre andiamo in ospedale e Achille canta: "Eccolo qua il Natale"......


sabato 5 dicembre 2015


Ci penso spesso al giorno in cui tutto ha avuto inizio, al giorno in cui è iniziato il viaggio di Achille.
Non so se lo sogno di notte o se ogni tanto lo rivivo, credo entrambi.
Partire improvvisamente da casa, lasciando parte della tua famiglia, per non so dove e per non so quanto tempo.
Scappare da casa per salvare il tuo bambino e  lasciare indietro gli altri tuoi due figli... è stato devastante.
Il pediatra di Achille è seduto davanti a me e parla, poi telefona a Torino: "dovete partire subito hanno posto!".
Le valige per le vacanze mi hanno sempre messo ansia per quella sensazione di aver dimenticato qualcosa...........
"Quindi devo preparare la valigia.... con un po' di vestiti? Quanti? E quando torneremo?".
Il viaggio verso Torino è stato lunghissimo come del resto le due ore e mezza dalla telefonata dell'ospedale che avvisava di andare subito a ritirare l'esito degli esami del sangue e il verdetto del pediatra.
Non immaginavo che cosa avrei trovato in ospedale a Torino ma il pediatra me l'aveva detto :"Una volta là si prenderanno cura di Achille e di tutti voi..........".

giovedì 3 dicembre 2015

Happy birthday








Che torta di compleanno è se non ha la panna?
La risposta ora la posso dare: è una crostata di nutella fatta dalla nonna e una grande torta a piu' piani di marsmallow colorati fatta da due amiche che si sono subito messe al lavoro per rendere felice Achille.
Un compleanno alternativo ma i regali prima in ospedale e poi a casa hanno reso felice Achille che dimostra di avere uno spirito di adattamento pazzesco.



mercoledì 2 dicembre 2015

CASA DOLCE CASA








Siamo a casa esattamente da una settimana.
Queste sono foto degli ultimi giorni di ricovero e dei primi giorni a casa:
Casa dolce casa!!!
Che ansia però abbandonare la bolla protetta del quinto piano del Regina Margherita!
Ci hanno dimesso con una borsa piena di medicine, le ho sognate tutta la notte...........questa al mattino per prima poi quella con quel nome strano, poi le pastigliette da tritare che ad Achille fanno schifo, quelle solo al sabato e alla domenica........!!Oddio!!!
Il rientro a casa è complicato: la vita continua, non si ferma per te, i fratelli di Achille vanno a scuola, ci sono i compiti le loro attività e soprattutto hanno bisogno di tanto amore.
Achille sta abbastanza bene, è molto forte e per questo l sua malattia è un qualcosa di poco tangibile soprattutto per il fratellino che non sa cosa sono le cellule, i batteri, i tumori......

Comunque: sono felice, e direi anche più di un'ora al giorno come mi avevano prescritto!!
Achille mi fa ridere,è lui che mi tiene su il morale!
Al mattino il suono della sveglia mi catapulta bruscamente nella realtà, ho sonno, sono, come anche in tempi "normali",un pò imbronciata, ho voglia solo di una tazza fumante di te nero twinigs amaro,il pensiero di cibo mi chiude lo stomaco ........ e poi arriva Achille,che si sveglia con un sorriso che illumina la stanza buia dalle persiane ancora chiuse, "Mamma ciao, posso mangiare il philadelphia a colazione? E a pranzo vorrei gli spaghetti al pesto e i bastoncini, .........però ho fame anche di toast!!! Allora???".
Chi non riderebbe??!!